giovedì 24 aprile 2014

Tu vuò fa l'americano: miti e leggende dei cani in aereo.

E infine anche Fiesta che per ragioni burocratiche ha dovuto aspettare di compiere 4 mesi, è andata nella sua nuova famiglia negli Stati Uniti. Abbiamo fatto il lungo viaggio insieme, lei è stata con me tra i passeggeri ed è stata un angelo! Mai un lamento e mai necessità di fare i bisogni. Ha dormito col rumore dell'aereo senza sosta per 9 ore di volo e dopo un pò di pausa per lo scalo si è sorbita ancora un'altra ora.
Fiesta si è ambientata subitissimo, la mattina dopo era già padrona della casa in cui eravamo ospiti e rubava i giochi sotto al naso di muscolosi e grossi (ma simpaticissimi) Amstaff!

Approfitto di questo post per spendere due parole in merito ai viaggi con i cani, in particolare quello aerei.
Diversi nostri cani ormai hanno fatto viaggi aerei, più o meno lunghi, e per chi si appresta a far volare il proprio cane ecco alcuni consigli:
Fiesta a Fiumicino

  • E' fondamentale abituare il cucciolo al trasportino e ai viaggi in auto. Il trasportino deve essere un luogo sicuro e confortevole, si può usare anche in casa come cuccia per abituare prima il cane, in modo che possa scegliere di rifugiarsi lì da solo per dormire tranquillo o rosicchiare qualcosa. Se il cucciolo urla come una scimmia urlatrice quando è nel trasportino già non va bene. E' importante programmare il viaggio in anticipo per avere tutto il tempo di abituare il cane gradualmente a stare tranquillo.
  • Consultate bene le compagnie aeree e i regolamenti internazionali. Se vi manca un documento rischiate di non partire! Alcune compagnie permettono ai cani di stare in cabina se entrano in un trasportino piccolo di determinate misure fornite da loro (considerate come un trasportino per gatti). Il cane deve essere in grado si stare in piedi e potersi girare. Potrebbe sembrare meglio far viaggiare il cane in cabina, in realtà dipende dalla lunghezza del viaggio e a meno che non abbiate un cucciolo di micro-chihuahua, nessun cane sta veramente comodo dentro un trasportino per gatti per molte ore (oltre 4). Per cui vanno valutati bene pro e contro in base alla durata del viaggio.
  • Sfatiamo il mito che i cani che viaggiano come cargo, ovvero in stiva, soffrano le pene dell'inferno perchè non è pressurizzata e robe simili. Non è vero. Le compagnie che accettano i cani come cargo devono avere tutte le attenzioni del caso per i cani e naturalmente l'ambiente è pressurizzato e a temperatura controllata. Il vantaggio del viaggio come cargo è che il trasportino è decisamente più grande di uno per gatti quindi il cane può effettivamente alzarsi, stiracchiarsi, se scappa la pipì non deve rimanere bagnato se usate il fondo giusto (preferibile usare dei vetbed o tessuti assorbenti che lasciano il cane asciutto). Lo svantaggio è che naturalmente sta da solo. 
  • Valutate la possibilità di lasciare il cane a qualcuno di fiducia se pensate che possa stare male per tutto il trambusto del viaggio. In genere i cani si adattano bene ma se come dicevo sopra non sono abituati bene al trasportino e ai viaggi non ci si può improvvisare.
  • Sull'aereo sconsiglio di portare cibo per il cane, tanto se viaggia in cabina è meglio che non mangi non potendo fare i bisogni durante il volo e lo stesso vale se viaggia come cargo. Se la destinazione poi ha controlli di dogana severi fate attenzione perchè i derivati di carni animali spesso non sono ammessi. E' buona norma ridurre il cibo dal giorno prima e togliere l'acqua prima della partenza. Cercate di far fare gli ultimi bisogni poco prima di essere in aeroporto perchè, a parte il fighissimo aeroporto di Washington, nessuno ha l'area cani o spazi verdi dove fare l'ultima pipì prima della partenza (Fiumicino docet). Una volta iniziate le pratiche di imbarco quel che è fatto è fatto. 
Per me e Fiesta volare insieme è stata una bellissima esperienza ma non sarebbe stato così se non avessimo considerato tutte queste cose!
Buon viaggio gente!